Archivio Mensile: Agosto 2017
Il mese scorso ho scritto un articolo raccontando i momenti di preghiera organizzati da don Cecè Feliciano, parroco di Laureana di Borrello, in onore di san Rocco; in particolare, ho scritto della giornata che ha visto “san Rocco pellegrino” in un luogo a noi galatresi molto caro: la Chiesa alla Cona. Con grande soddisfazione, proprio stasera ho ricevuto una bellissima “integrazione e correzione” al mio articolo da parte dell’amico prof. Umberto Di Stilo: solo da un grande studioso delle tradizioni della nostra terra poteva venire un simile contributo, con l’onestà intellettuale di dare testimonianza che “l’offerta del grano come ex voto non era una prerogativa dei contadini e massari dell’altopiano di Castellace di Galatro”.
Esattamente sette anni addietro, il 17 agosto del 2010, è morto all’età di 82 anni il Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, stroncato da una crisi cardiocircolatoria: un personaggio che ha contraddistinto la storia del nostro Paese con una vita dedicata alla politica e all’impegno. Il suo settennato ha lasciato un segno importante per la nostra Repubblica anche se, per le sue feroci stoccate, venne soprannominato “il picconatore”.
Oggi pomeriggio, con raduno in viale Aldo Moro alle ore 15, lungo tutto il tratto del Lungo Metramo che attraversa il centro abitato di Galatro, si svolgerà la 4^ gara di pesca alla trota. L’evento quest’anno è organizzato dall’Associazione Pro-muoviamoci e dal locale circolo cacciatori “il Tordo”: le due associazioni si prefiggono l’obbiettivo di ripopolare il fiume Metramo, infatti sono state acquistate dagli organizzatori di 100 kg di trote fario, qualità tipica dei nostri fiumi, la quale si riproduce autonomamente, mentre le trote tipo Iridee si riproducono artificialmente grazie all’aiuto dell’uomo.
Per concludere queste mie brevi considerazioni, penso che bisogna ringraziare Filomena Scarpati, perché con questo suo libro riesce a far rivivere, con efficacia e pertinenza, degli argomenti che sono pietre di paragone e buoni stimoli per andare a fondo a ciò che costituisce la storia dei nostri paesi, nella constatazione elementare che bisogna sempre, e con maggiore fatica, difendere gli avvenimenti della nostra storia e tradizione religiosa dal “pensiero unico” di oggi, che vuole annullare ogni tradizione, anche la più evidente, che testimonia il senso cristiano della vita che ci è stato tramandato dalle generazioni che ci hanno preceduto.