IL VILLAGGIO DI BABBO NATALE A GALATRO
Galatro è un paese straordinario, con degli angoli di incantevole bellezza, e uno di questi ambienti straordinari è rappresentato dalla Villa comunale, e dal territorio circostante, dove i fiumi fanno da cornice a un paesaggio veramente da favola.
Quest’anno, dal 18 dicembre in poi, con l’arrivo di Babbo Natale sulla sua incantevole slitta, nella Villa comunale, grazie all’iniziativa dell’attivo gruppo galatrese “Pro-muoviamoci”, insieme all’Associazione “Santa Claus di Galatro”, metterà le tende il “Villaggio di Babbo Natale”: incanto e fantasia si mescoleranno nella più magica delle ricette, nel paradiso dei bimbi, e anche dei grandi, che rivivranno la meraviglia della presenza di Babbo Natale. Luci, alberi addobbati, attrazioni e tanta magia, di questo incanto, che nelle edizioni passate ha realizzato un successo di numeri di presenze inaspettato, e ci si augura che anche questa edizione porti a Galatro tanta gente.
Di questo evento, così come si è arrivati, anche attraverso le passate edizioni, e di cosa di prefigge di realizzare il gruppo “Pro-muoviamoci”, ne ho discusso ampiamente, nei giorni scorsi, con Carmela Carè, Lucia Sofrà e Maria Cirillo: l’Associazione è stata creata per “pro-muovere” Galatro a livello culturale, sociale, organizzativo, mediante la realizzazione di eventi che sono in grado di far venire gente nella nostra bella e accogliente cittadina. Si cerca di attuare una “inversione di tendenza”: invece di far spostare i galatresi verso altri paesi, cercare di fare qualcosa per far venire sempre più persone, da fuori, a Galatro, rendere vivo il nostro paese attraverso delle iniziative che contribuiscano anche a far conoscere il nostro territorio.
Inutile negare come spesso, in tante occasioni si percepisce il senso di abbandono e di sconforto che raggiungono livelli altissimi, perché il paese si sta svuotando e la cosa peggiore è la costatazione che a Galatro, sotto tutti gli aspetti (non escluso un paesaggio naturale unico in tutta la Calabria) abbiamo tutto, ma proprio tutto, quello che c’è di bisogno per far decollare il nostro piccolo centro.
Chi ha avuto la fortuna di vivere a Galatro negli anni 1980-90 poteva vantarsi di vivere nella “perla della Piana”. Oggi bisogna avere il coraggio di decidere: o continuiamo a piangerci addosso per quello che abbiamo avuto e non abbiamo più, oppure proviamo, tentiamo a mettere in campo le idee che abbiamo per il nostro paese, rimboccandoci le maniche tutti quanti.
Proprio per questo, attraverso la realizzazione di questi eventi, ci si augura che arrivi il messaggio che, se si vuole, si può fare tanto… ci vuole solo l’amore per il proprio paese, l’amore per se stessi, per il futuro dei figli, dei nipoti; anche perché se una persona adulta non si gioca in prima persona per rendere vivo il nostro paese, come può pretendere che lo facciano i figli o i nipoti?
E’ evidente che l’impegno è diretto ad alimentare la speranza, che tutte queste attività che si realizzano, o che si hanno ancora in cantiere, porti sempre ad un coinvolgimento maggiore, soprattutto dei ragazzi… perché i ragazzi ci sono e bisogna darsi da fare per stimolare la loro voglia di fare, ancora siamo in tempo perché Galatro non è morto.
Ritornando ora al “Villaggio di Babbo Natale”, dopo questa non inutile premessa sull’importanza di stimolare un impegno, nel nostro paese, da parte di tutti, dobbiamo dire che è da tre anni che Galatro vive questo bel momento natalizio organizzato dall’Associazione Pro-muoviamoci.
Il primo anno il tutto era concentrato nel quartiere Montebello, ma più che con un vero era una casetta piccola, ma caratteristica, realizzata in pietra. La scelta del quartiere Montebello ha evidenziato la difficoltà del “percorso”, mentre adesso, alla Villa c’è un impatto più immediato proprio perché si trova in una zona pianeggiante, facile da raggiungere, al centro del paese, dove già molti angoli non hanno bisogno di nessun accorgimento particolare, sono già caratteristici da soli: c’è il verde che si presta bene per le realizzazioni da creare e, anche i cespugli della villa saranno tutti illuminati e così l’impatto visivo, per il visitatore, sarà ancora più bello.
Quest’anno gli organizzatori hanno voluto andare ben oltre la solita casetta: è stato realizzato il Villaggio in un’area più grande dove è stato allestito l’angolo di Nonna Elfa (la nonna degli Elfi che attira tutti i bambini), l’angolo dell’Ufficio postale, l’angolo dedicato all’Inverno e alla Fata delle nevi, ed un altro angolo riservato alla cassetta per le lettere, per permettere ai bambini di imbucare la letterina che hanno scritto a casa per Babbo Natale, letterina che si potrà scrivere anche all’interno del villaggio, se non si ha avuto modo di prepararla a casa.
Queste letterine poi saranno catalogate e raccolte “nell’album dei ricordi”: sono dei pensierini scritti dai bambini che è un piacere leggere, perché esprimono pensieri semplici ed essenziali che chiedono la pace nel mondo, dei messaggi affettuosi verso la famiglia… e chiedono anche i regali che desiderano ricevere.
Come ogni anno, gli organizzatori provvedono a comprare dei regalini per i bambini, piccoli pensierini come braccialetti, collanine, caramelle, dolci.
Quest’anno è stato previsto un “servizio” particolare, “Babbo Natale a domicilio”: giorno 23 dicembre gli organizzatori del “villaggio” passeranno per le case a prendere i regali (presso l’abitazione delle famiglie contattate precedentemente), e poi il 24 dicembre sarà Babbo Natale ad andare per le case a distribuire i doni.
Per i visitatori del “Villaggio” quest’anno è stato previsto un preordinato percorso: saranno chiuse tutte le vie di accesso alla Villa con dei cancelletti, quindi si dovrà seguire per forza il percorso previsto dagli organizzatori nei vari angoli del villaggio. Lo scorso anno sono arrivati più di 200 persone, per molti versi, inaspettati, quindi ognuno andava a zonzo dove voleva. Quest’anno sarà diverso, ci sarà un percorso da seguire dove bisognerà per forza passare dalla biglietteria, munirsi del biglietto di entrata, che è gratuito, quindi iniziare la visita nei vari angoli del villaggio, dove sarà spiegato cosa è stato realizzato e, alla fine del percorso, si entrerà nella casetta di Babbo Natale, dove all’ingresso è stato posto un campanellino, che ogni bambino dovrà suonare per far aprire la porta e, quindi, entrare dentro e fare la foto con Babbo Natale, che dialogherà con il bambino e poi gli consegnerà il dono.
A fianco la casetta di Babbo Natale verrà “parcheggiata” la slitta, che è stata costruita da Battista Manduci sul telaio di una vecchia Panda, che oltre ad essere unica nel suo genere è una vera e propria opera d’arte. Un pezzo da museo.
Gli organizzatori, forti del successo della passata edizione, si aspettano quest’anno un afflusso di persone maggiore, ringraziano l’Amministrazione Comunale per il sostegno, anche economico, dato alla loro fatica, gratificata solo dalla buona riuscita dell’evento da loro creato, e si augurano di poter riproporre l’evento anche nei prossimi anni, per creare nel nostro paese un clima di gioia e serenità che ci accompagni a festeggiare meglio il Natale.