Categoria: Attualità

DA RICCHI CHE ERAVAMO… STIAMO RITORNANDO POVERA GENTE!

Le difficoltà economiche di questo periodo (la “crisi”, tanto per usare una parola in questi giorni familiare) hanno allargato di parecchio la forbice tra ricchi e poveri: cresce il numero dei poveri, così come cresce anche “l’apprensione utilitaristica” per una vita che si spera ancora, che in un prossimo futuro, possa essere agiata e senza rischi.

HALLOWEEN… UNA FESTA CHE NON CI APPARTIENE

Ma la notte di Halloween, corrotta perfino della sua vera natura, è stata da noi importata, un po’ per caso e un po’ per goliardia, qualche anno fa, quando le prime zucche cominciarono a campeggiare sui banchi delle birrerie, negli angoli bui dei pub, sugli scaffali immacolati di qualche boutique mestamente alla moda. Niente di male, business is business, così come c’è la festa del papà e quella della mamma, la festa della birra e l’happening del reggiseno, San Valentino, Perugina e la festa del libro…

RELIQUIE IN VENDITA…

“Vendeva su eBay, a un prezzo compreso tra 5 e 10mila euro, una spina della corona di Gesù e una parte della spugna imbevuta di aceto che i soldati romani posero sul suo costato”. Con l’accusa di ricettazione, un religioso è stato denunciato dai militari Guardia di Finanza di Cosenza che hanno perquisito la sua abitazione e recuperato le reliquie “attribuite a Cristo”, trafugate nel 2007 dal santuario di Veroli, in provincia di Frosinone. Gli oggetti erano inoltre corredati da una pergamena autenticata che ne attestava l’autenticità. Il religioso, originario della provincia di Cosenza ma che abitava a Roma, è stato trovato in possesso di altre reliquie tra cui una appartenuta a San Francesco di Paola.

MOANA POZZI

Moana Pozzi è morta 23 anni fa esatti, il 15 settembre del 1994. Aveva 33 anni, guadagnava circa 60 milioni di lire al mese e si sentiva molto insicura sul suo futuro. Sono passati più di due decenni, e ancora tanta gente si interroga ancora su di lei e si pone la domanda cruciale: chi era Moana Pozzi, davvero? Perché, dopo così tanto tempo, molto dei misteri che circondano la figura della pornostar italiana sono irrisolti? Perché il suo personaggio è ancora così prepotentemente vivo? Al momento della morte su Proposte, nella mia rubrica “Osservatorio”, anche io mi sono interrogato sul “rumore” che la sua morte ha provocato…

CARISSIMO MICHELE… UMBERTO DI STILO INTERVIENE SUL MIO ARTICOLO “SAN ROCCO DI STELLETANONE ALLA CONA”

Il mese scorso ho scritto un articolo raccontando i momenti di preghiera organizzati da don Cecè Feliciano, parroco di Laureana di Borrello, in onore di san Rocco; in particolare, ho scritto della giornata che ha visto “san Rocco pellegrino” in un luogo a noi galatresi molto caro: la Chiesa alla Cona. Con grande soddisfazione, proprio stasera ho ricevuto una bellissima “integrazione e correzione” al mio articolo da parte dell’amico prof. Umberto Di Stilo: solo da un grande studioso delle tradizioni della nostra terra poteva venire un simile contributo, con l’onestà intellettuale di dare testimonianza che “l’offerta del grano come ex voto non era una prerogativa dei contadini e massari dell’altopiano di Castellace di Galatro”.

4^ GARA DI PESCA ALLA TROTA NEL FIUME METRAMO

Oggi pomeriggio, con raduno in viale Aldo Moro alle ore 15, lungo tutto il tratto del Lungo Metramo che attraversa il centro abitato di Galatro, si svolgerà la 4^ gara di pesca alla trota. L’evento quest’anno è organizzato dall’Associazione Pro-muoviamoci e dal locale circolo cacciatori “il Tordo”: le due associazioni si prefiggono l’obbiettivo di ripopolare il fiume Metramo, infatti sono state acquistate dagli organizzatori di 100 kg di trote fario, qualità tipica dei nostri fiumi, la quale si riproduce autonomamente, mentre le trote tipo Iridee si riproducono artificialmente grazie all’aiuto dell’uomo.

SAN ROCCO DI STELLETANONE PELLEGRINO ALLA CONA

In questi giorni, don Cecè Feliciano, parroco di Laureana di Borrello, ha organizzato in onore di san Rocco dei momenti di preghiera che vedono “san Rocco pellegrino” in tanti luoghi di culto della nostra zona, dal 31 luglio al 3 agosto, precisamente alla Contrada Cona, alla frazione sant’Anna, a Bellantone e Laureana.

IL COMUNE DI GALATRO HA DATO IL VIA AD UNA NUOVA STAGIONE TERMALE

Alla luce di questa decisione del Consiglio di Stato, le Terme sono ritornate nella disponibilità del Comune e il 18 maggio scorso è stato espletato il passaggio della struttura termale al Comune. Ha scritto Umberto Di Stilo sulla Gazzetta del Sud: “Il ritorno delle Terme al Comune è un evento importante per tutti i galatresi che, sin dagli anni Ottanta, epoca in cui con grande lungimiranza il sindaco Bruno Marazzita decisi di acquistare dai proprietari privati il vecchio Stabilimento termale, hanno alimentato la speranza di crescita del paese e della sua economia mediante lo sviluppo del turismo termale e della nuova fonte di lavoro per un significativo numero di persone”.

SE L’EUROPA PERDE CHARLIE NON GLI RIMANE PIU’ NULLA

Eppure con Charlie non si spegne solo una vita: si spegne la speranza, la nostra civiltà, l’idea stessa di rifondare l’Europa. Perché, al di là delle chiacchiere e dei proclami ufficiali, un’Europa che tradisce le sue radici e le sue origini a tal punto, un’Europa che calpesta la vita in modo così violento e vigliacco, non ha nessuna possibilità di sopravvivere a sé stessa