Categoria: Attualità

SCARCERATO MATTEO BOE, TAGLIÒ L’ORECCHIO A FAROUK KASSAM

Da una nota dell’Agenzia Ansa di ieri ho letto che “è uscito questa mattina alle 10:40 dal carcere di Opera dove era detenuto, Matteo Boe, il bandito sardo responsabile, tra l’altro, del rapimento il 15 gennaio del 1992 a Porto Cervo del piccolo Farouk Kassam, che all’epoca aveva sette anni e al quale lo stesso Boe tagliò il lobo dell’orecchio che fu poi recapitato al padre del bambino all’interno di una busta. Farouk fu poi liberato dopo 177 giorni di prigionia in seguito al pagamento di un riscatto. Matteo Boe, 59 anni, uno dei principali esponenti del banditismo sardo, ha terminato di scontare 25 anni di carcere…

CARO MICHELE… LASCIA CHE PARROCO E VESCOVO CUOCIANO NEL LORO BRODO INUTILE

Su questo dovete interrogarvi, così come sul rapporto con il vescovo. Si è mostrato di modesto spessore e porta sulle spalle alcuni guai di suoi sottoposti davvero pesanti. Non mi pare abbia la personalità per prendere in mano la situazione. Mi ha colpito, in un tuo scritto, quando lo racconti da solo in mezzo alla gente in non so quale occasione pubblica, nessuno che se lo fila, uno tra i tanti, come la nostra povera chiesa, una tra le tante organizzazioni cui dedicare il tempo libero. C’è chi fa volontariato, chi giardinaggio, chi sport e chi si occupa di cose di chiesa. Perdona il sarcasmo, ma è questo l’abisso nel quale stiamo precipitando. Non mi hai chiesto un consiglio, ma se lo facessi ti direi di lasciar perdere tutto, e lasciare che parroco vescovo e parrocchiani leccaculo cuociano nel loro brodo inutile e senza sapore. Per non amareggiarti ulteriormente e per non disperdere le tue migliori energie, degne di altra causa.

INTERVENTO DI GUERINO DE MASI, UN PASTORE PROTESTANTE

Un “circolo” chiuso è limitato, e chi pensa che questo è un bene, o un servizio, lo è ancora di più. Un circolo, tanto per richiamare Chesterton, è un trucco per impedire all’uomo di venire a contatto con il mondo, il nostro mondo… nel senso più letterale della parola, altro non è che una lega per il soffocamento cristiano della vita. E sotto questo aspetto, Guerino De Masi, con tutti i “distinguo” della sua diversa fede, ci ha impartito una bella lezione di Cristianesimo che non posso non riportare.

IL PRESIDENTE MARIO OLIVERIO VISITA LA DIGA SUL METRAMO

Stamattina alle ore 11,00, il Presidente della Regione Mario Oliverio si è recato alla Diga sul Metramo, nel territorio del Comune di Galatro accompagnato da alcuni tecnici, ai fini dell’attivazione delle procedure per l’affidamento della gestione della diga Castagnara sul fiume Metramo, la più grande diga zonata d’Europa, che sorge ad un’altezza di circa 900 metri sul livello del mare.

QUANDO IL “SUMMUM IUS” E’ “SUMMA INIURIA”…

C’è da restare atterriti… episodi come questi, terribili nella loro essenza, evidenziano i rischi che si corrono a far prevalere, in maniera assoluta, la forma sulla sostanza… purtroppo non sono i soli. Già il vecchio ed arcaico diritto romano, in tal senso, sapientemente ammoniva che “summum ius, summa iniuria”…

MA IL VESCOVO SA COSA SI DICE DAI PULPITI DELLE CHIESE DELLA DIOCESI…?

a il Vescovo sa cosa si dice dai pulpiti delle chiese della diocesi…? “Prediche brevi, che trasmettono gioia e non siano “presuntuose””… lo ha detto Papa Francesco nei giorni scorsi, forse andando con il pensiero alla visione della trasmissione di un “cristianesimo tiepido”, che ha fatto dire all’allora cardinale Ratzinger che “il miracolo della Chiesa è di sopravvivere a milioni di pessime omelie”.

UN FIGLIO UCCIDE I GENITORI… QUALE CULTURA HA PRODOTTO QUESTI MODELLI DI DEMENZA?

La notizia dei coniugi di Ferrara uccisi dal figlio sta rimbalzando sui media in questi giorni: una piccola cifra data come acconto e mille euro a fatto compiuto. Questo era l’accordo per l’omicidio dove il più giovane dei due, avrebbe pagato l’amico per uccidere la mamma ed il patrigno, delitto che lui non aveva il coraggio di compiere.

IL VILLAGGIO DI BABBO NATALE A GALATRO

Quest’anno, dal 18 dicembre in poi, con l’arrivo di Babbo Natale sulla sua incantevole slitta, nella Villa comunale, grazie all’iniziativa dell’attivo gruppo galatrese “Pro-muoviamoci”, insieme all’Associazione “Santa Claus di Galatro”, metterà le tende il “Villaggio di Babbo Natale”: incanto e fantasia si mescoleranno nella più magica delle ricette, nel paradiso dei bimbi, e anche dei grandi, che rivivranno la meraviglia della presenza di Babbo Natale.