DIALOGO DEL PASSEGGERE CON DOSTOEVSKIJ
Illustrissimo Signore, non Le nascondo che ho come l’impressione di vivere un sogno, di trovarmi coinvolto in un qualcosa più grande di me: essere davanti al “maestro” che, con le sue opere mi è compagno di strada da ormai tanti anni. Non mi sembra affatto vero di avere davanti il grande Fedor Michajlovic Dostoevskij.