IL DIAVOLO ESISTE… E SI ATTACCA AL TRAM!
Il Santo Padre ha deciso di invitare tutti i fedeli, di tutto il mondo, a pregare il Santo Rosario ogni giorno, durante l’intero mese mariano di ottobre; e a unirsi così in comunione e in penitenza, come popolo di Dio, nel chiedere alla Santa Madre di Dio e a San Michele Arcangelo di proteggere la Chiesa dal diavolo, che sempre mira a dividerci da Dio e tra di noi.
Questa notizia mi ha fatto ricordare un curioso episodio di cronaca, sul quale ho scritto qualche anno fa, a testimonianza che quando l’assurdo dilaga è di Diavolo che ci mette la coda.
Tempo addietro un senatore democratico del Nebrasca ha citato Dio in Tribunale, quale fautore di minacce nei confronti del mondo e responsabile di “terremoti uragani, guerre e nascite di bimbi con malformazioni”.
Obiettivo della richiesta: ottenere una “diffida” nei confronti dell’Altissimo…
E il Giudice adito, di fronte a questa singolare quanto assurda richiesta, cosa fa?… Non sghignazza, non si incavola, non chiama la più vicina clinica neurologica ma respinge l’istanza perché “non è stato possibile reperire un indirizzo ufficiale di Dio”.
E’ vero che ormai siamo assuefatti da indecorosi spettacoli dove “tutto è possibile”, ma quando l’assurdo dilaga, non è mai un buon segno.
Di fronte a notizie come questa mi viene in mente Dante:
“Or chi tu se’ che vuoi sedere a scanna
Per giudicar di lungi mille miglia
Con la veduta corta di una spanna?”
E che quando dilaga l’assurdo non è mai un buon segno, l’abbiamo potuto toccare con mano nei giorni scorsi, quando promossa dalla “Unione atei e agnostici razionalisti”, è iniziata una campagna pubblicitaria che prevede di “rivestire” alcuni autobus del servizio del trasporto pubblico genovese con la scritta: “La notizia cattiva è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno”.
Che dire?… Tutto questo più che una provocazione mi sembra, innanzitutto, una pubblicità estremamente di cattivo gusto… Quando poi ho sentito commentare il fatto in televisione, asserendo che questo messaggio pubblicitario può favorire l’aumento della razionalità degli italiani… mi è venuto davvero da ridere e non ho potuto pensare che in situazioni come queste, veramente, è il Diavolo che ci mette la coda… perché i diavoli, a dispetto di quello che può apparire, credono in Dio.
Lo scrittore inglese C.S. Lewis nel suo libro “Le lettere di Berlicche”, ci presenta appunto un diavolo esperto, Berlicche (esperto nel suo mestiere di “dannatore”) che intrattiene una corrispondenza abbastanza fitta con suo nipote, Malacoda (diavolo custode), per istruirlo nel suo incarico: portare a dannazione l’uomo a lui affidato (il paziente), allontanarlo sempre più dal Nemico:
“Malacoda, IDIOTA!!!! Anni di lavoro paziente, di fatica pesante, costante. Anni, anzi secoli in cui tutta la nostra gente, la nostra stirpe infernale ha cercato di fare dimenticare il nome del Nemico, di consegnarlo all’indifferenza, al menefreghismo.
Di eliminare ogni riferimento a lui da ogni dove, dalle azioni quotidiane, dai libri, dagli spettacoli; fare in maniera che sia dimenticato, le tradizioni trasformate in riti senza senso e quindi abbandonate, ogni espressione bilanciata perché sia accuratamente neutra e quindi neutralizzata.
E poi tu spunti fuori con questa idea. Pubblicità. “La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno“.
Per quanto uno sia distratto, cosa fa? Ci pensa! Ci pensa, razza di verme cornuto e rammollito. Pensa al Nemico, e pensa al suo bisogno, sia che sia d’accordo sia che non lo sia! E noi non vogliamo che ci pensi, perché l’ultima cosa che vogliamo è che impari dall’esperienza. E si accorga di avere un bisogno. Idiota.
tuo zio Berlicche”.
Mi è capitata sotto gli occhi questa lettera, che non ha nulla da invidiare a quelle “originali” scritte da Lewis… la trovo incredibilmente attuale e capace di farci capire che il diavolo esiste veramente e, per raggiungere i suoi obiettivi, non disdegna neanche di attaccarsi al tram…